L’oratorio è un ambiente educativo voluto e inventato Don Bosco. Egli desiderava una casa che accogliesse, che evangelizzasse e che educasse alla vita nei suoi più vari aspetti: dalla cultura al teatro, dalla musica allo sport e al tempo libero. Spazi aperti, luoghi di ritrovo e di svago, chiesa, scuola, teatri, ma soprattutto…giovani, tanti giovani. Sono i giovani, infatti che animano l’oratorio e lo dimensionano secondo la loro allegria. Quando vennero a presentare a don Bosco il locale che egli stava cercando per poter realizzare il suo primo oratorio, i proprietari erano convinti che lui volesse fare “un laboratorio per i suoi ragazzi”. Lui subito ne corresse la frase: “Non un laboratorio, ma un ORATORIO! ”;
La vita in oratorio è una palestra di vita sia per chi aiuta che per chi viene aiutato. Oratorio vuol dire immergersi nella realtà dei nostri giovani, dei più bisognosi, delle difficoltà reali e nel capire realmente che c’è tantissimo bisogno di aiuto. Allo stesso tempo oratorio ti fa entrare in contatto con il sorriso stupendo di un bambino, di un ragazzo che hai aiutato a studiare, ti riempie il cuore con la riconoscenza di chi cercava una guida che la vita non gli ha dato in famiglia, di chi non ha avuto niente ma quando entra in oratorio sente che gli viene dato tutto. Una merenda offerta, un pallone con cui giocare, un posto caldo d’inverno, delle attività organizzate con giochi e feste d’estate ma soprattutto il sapere che c’è qualcuno che ti aspetta sempre, che è lì per te ogni giorno.
I Gruppi
L’esperienza di gruppo è elemento fondamentale della tradizione pedagogica salesiana. Evoca la proposta delle “compagnie” nell’oratorio di Vadocco. Rappresenta una delle dimensioni fondamentali del progetto educativo pastorale: la dimensione sociale-associativa.
Richiama un’area del cammino di educazione alla fede: un insieme di atteggiamenti e di contenuti ecclesiali matura nell’esperienza del gruppo giovanile, dove il giovane si sente personalmente accolto e valorizzato.
Il gruppo è lo spazio dell’espressione e della responsabilità; è il luogo della comunicazione interpersonale e della progettazione delle iniziative.
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Il cortile di Don Bosco
L’Oratorio-cortile si presenta come un ambiente libero e protetto, la cui prima funzione risiede nella capacità di accoglienza dei ragazzi i quali trovano in esso la possibilità di trascorrere il loro tempo libero insieme. Ambiente libero in quanto è aperto a tutti e ambiente protetto in quanto sono sempre presenti il Responsabile dell’Oratorio e gli Educatori, i loro Collaboratori e i Volontari del SCN.
È aperto ogni giorno dalle 14,30 alle 19,00. Rispetto alla frequentazione da parte dei Minori, ci sembra corretto rilevare che l’Oratorio Belvedere presenta caratteristiche analoghe a numerosi altri Oratori. Accanto a soggetti che accolgono proposte educative e formative organizzate, sono considerevoli le presenze di soggetti che manifestano una certa fatica a sentirsi appartenenti, in modo stabile, all’ambiente oratoriano. Questi usufruiscono dei suoi spazi solo per una aggregazione di tipo informale, in quanto “affetti” da una sorta di nomadismo che li porta a spostarsi da un Oratorio all’altro con una certa frequenza. Al Belvedere possono, tuttavia, trovare offerte di attività ludico-ricreative e appartenenza a Gruppi di interesse.