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CFP Vercelli: Open Day – Sabato 27 novembre

Sabato 27 novembre 2021, presso il Centro di Formazione Professionale di Vercelli si terrà una giornata di Open Day rivolta ai futuri studenti e ai loro genitori. L’accesso è previsto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00. Si ricorda che l’ingresso è possibile soltanto muniti di Green pass. Di seguito la notizia pubblicata su La Stampa con le informazioni principali dell’Open Day.

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Speciale CNOS-FAP A.MANZONI & C. SERVIZIPROMOZIONALI CNOSFAP , FORMAZIONE PROFESSIONALE

Dalla termoidraulica all’acconciatura Sabato 27 open day alla scuola Don Bosco

Open Day al Cnosfap Don Bosco di Vercelli in programma sabato 27 novembre: l’istituto vercellese di formazione professionale aprirà le sue porte a futuri studenti e ai loro genitori per far conoscere la propria offerta formativa.

Una giornata che si svolgerà in presenza, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, quando l’evento si svolse interamente online a causa della pandemia. Come dice il responsabile marketing Flavio Ardissone, «sarà un momento di festa e di accoglienza, con tante iniziative, ospiti e sorprese. I ragazzi, con la loro famiglia, avranno modo di conoscere la nostra realtà». Sarà possibile scoprire i percorsi triennali gratuiti di qualifica professionale dopo la terza media. La prenotazione è obbligatoria attraverso il sito vercelli.cnosfap.net.

L’accesso, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16, è possibile soltanto con il Green pass. È già possibile effettuare l’iscrizione all’evento, che darà una consulenza orientativa per il successo formativo di ogni singolo ragazzo. Si potranno avere informazioni sui percorsi, dalla termoidraulica all’automotive, dall’acconciatura alla meccanica industriale, chiedendo spiegazioni ai docenti, ma anche agli allievi che frequentano o hanno frequentato il centro di formazione vercellese.

«Gli Open Day per noi sono momenti di festa – continua Flavio Ardissone -. La scelta del proprio futuro è importante: accogliamo tutti a braccia aperte».

Intanto al Cfp Don Bosco sono stati attivati nuovi corsi F. C. I. per lavoratori e imprese finanziati fino al 70%, accessibili tramite voucher o completamente gratuiti con Isee inferiore ai 10 mila euro.

Il primo corso è Elementi di Social media marketing – livello base: ha una durata di 32 ore, con svolgimento nelle ore serali. La quota a carico del partecipante è di 105,60 euro su un costo complessivo di 352 euro. Permette di ottenere la certificazione sulla validazione delle competenze.

Il secondo corso riguarda l’Aggiornamento informatico – IT security: ha una durata di 20 ore, in orario serale, con un costo di 66 euro a carico del partecipante. Permette di ottenere una certificazione sulla validazione della competenze. Al CnosFap Don Bosco sono attivi anche corsi per la Formazione per il lavoro: «Questi corsi sono una grande opportunità – spiega Flavio Ardissone – per i disoccupati».

Al centro di formazione professionale di Vercelli sono quattro le proposte: addetto alla saldocarpenteria (600 ore di corso con qualifica finale); tecnico meccanotronico delle autoriparazioni (500 ore con qualifica finale); installatore manutentore bruciatorista (600 ore con specializzazione finale); conduttore programmatore di macchine utensili a C. n. (500 ore con specializzazione finale).

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria in corso Randaccio 14 a Vercelli, telefonando allo 0161-257705 oppure scrivendo una mail a info.vercelli@cnosfap.net.

Dai campi alle industrie così nasce il Belvedere con un cuore salesiano – Vercelli

Don Paolo Pastorino, racconta, attraverso uno scritto inedito, la storia del Belvedere a Vercelli, soffermandosi sulla nascita del borgo e su come si sia trasformato nel corso del tempo. Di seguito si riporta l’articolo pubblicato su “La Stampa“.

Il quartiere è conosciuto per la Cooperfisa e il suo cine-teatro all’oratorio

«Il Belvedere è un popoloso Sobborgo che si protende, come un immenso braccio, in due lunghi filari di case e di casette e di palazzi, a destra e a sinistra dello stradone di Gattinara, dalla parte occidentale dell’antichissima Città di Vercelli».

Così, osservano Flavio Ardissone, docente e responsabile marketing del Cnos Fap Don Bosco e l’allievo Giuseppe Borzunati che ne hanno riscoperto lo scritto inedito, il sacerdote salesiano don Paolo Pastorino, nel 1918 illustrava la nascita del rione.

«All’epoca a unire il Belvedere alla città c’era il viale Umberto I che divideva in due il quartiere e piazza Vittorio Emanuele che si allargava verso via Gattinara, arteria principale del Borgo, nel largo di Porta Torino».

Attraversato dalla ferrovia il Belvedere cominciava a crescere e popolarsi. Fino a cinquant’anni prima il «borgo» non esisteva. Solo pochi casolari in mezzo alla campagna e campi seminati a cereali e ortaggi.
«In vicinanza della città – scriveva don Pastorino – spiccava però un caseggiato che sembrava svettare sui pochi altri per la sua ampiezza, il suo bel giardino e per un piccolo poggio che gli sorgeva accanto, recintato da un parapetto di cannucce intrecciate e ornato di passiflora. Da questo piccolo poggio si scoprivano i campanili, torri, cupole e tetti della città; i raggi del sole vicino al tramonto illuminavano quegli edifici che parevano trasfigurati».
Da quella casa (oggi nel complesso dei salesiani) è nata la denominazione Belvedere che ha da sempre accompagnato il rione. Con gli anni anche il Belvedere è cambiato. Cantieri, fabbriche, stabilimenti hanno trovato spazio in questo scorcio della città: la raffineria di riso Lombardi, il Calzaturificio Pisani, il Cotonificio Maggia, la fabbrica dei concimi chimici, il Lanificio Vercellese hanno reso il rione uno più industriali della città.
Oggi ospita una delle più antiche aziende artigianali conosciute a livello mondiale: la Cooperfisa.
Con la costruzione del cavalcaferrovia nel 1933 da parte dell’amministrazione di Adriano Tournon, il vecchio stradone ha iniziato a essere percorso dal tramvay, quindi da automobili sempre più rombanti che hanno trasformato quel tratto di città in uno dei più frequentati snodi quotidiani. Il Belvedere si è esteso intorno alla via per Olcenengo e al rione San Pancrazio. Ma il rione è rimasto quello tranquillo e laborioso di sempre.
«Uno dei punti fermi è la chiesa del Sacro Cuore affidata ai salesiani – sottolinea Ardissone -. Una comunità che spesso ha dovuto vivere momenti difficili, come durante il secondo conflitto mondiale. La gente fece un voto alla Madonna del Belvedere e, nonostante un duro bombardamento aereo nella strada verso Olcenengo, nessuno rimase ferito».
Da sempre Belvedere è stato sinonimo in città di cine-teatro. La sua sala, all’interno dell’oratorio e oggi chiusa, è stata sempre pronta ad accogliere le nuove tecnologie.

Cnos-Fap Vercelli: grande festa virtuale per la consegna degli attestati e dei diplomi

Il Centro di Formazione di Vercelli effettuerà la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica e diploma il 29 gennaio alle ore 17 attraverso una festa virtuale alla quale sarà possibile partecipare tramite la pagina Facebook del Cnos-Fap di Vercelli. Vi saranno diversi ospiti tra cui Orietta Berti, Norberto Midani e Tony Binarelli. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato oggi, 27 gennaio 2021, su “La Stampa” e riportato sul sito del Cnos-Fap Vercelli, con il programma della giornata e i diversi ospiti presenti.

Dal mondo dello spettacolo e dello sport per una grande festa virtuale e in diretta

La pandemia ha costretto il Cnos-Fap Vercelli a stravolgere la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica e diploma agli allievi che hanno partecipato ai corsi, spostandola sul web.

Nonostante ciò l’istituto professionale non si è fatto scoraggiare e, anzi, ha organizzato una festa virtuale ricca di ospiti di caratura nazionale, che provengono dal mondo dello spettacolo e dello sport. Qualche nome? Orietta Berti (madrina dell’evento), il mago Tony Binarelli, il campione olimpico Giovanni Pellielo e Norberto Midani, direttamente da Zelig. I big faranno da testimonial per la consegna degli attestati agli allievi di Cnos-Fap dell’anno formativo 2019/2020, che avverrà durante la diretta streaming in programma venerdì 29 gennaio alle 17 sulla pagina Facebook dell’ente www.facebook.com/CNOSFapVercelli. La trasmissione è a cura di Vercelli Web Tv, sotto la regia di Paolo Ignetti e la supervisione di Flavio Ardissone (formatore del Cnos-Fap); conduce la giornalista de La Stampa Raffaella Lanza.

L’iniziativa testimonia la capacità del Cnos-Fap di aggiornarsi e adattarsi ad un contesto in continua evoluzione, come quello attuale gravato dalla pandemia. Durante il pomeriggio ci saranno anche i saluti istituzionali del sindaco Andrea Corsaro e dell’arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo e gli interventi dell’ex sottosegretario al Welfare Luigi Bobba e di Gianni Marino, ex funzionario della formazione professionale della Provincia di Vercelli. Ci sarà comunque una parte «in presenza», dato che verranno consegnati fisicamente gli attestati a due allievi per ogni corso, in rappresentanza di tutti gli altri che invece lo riceveranno virtualmente. Presenti anche il direttore del centro, don Gabriele Miglietta, e del direttore delle Opere Salesiane don Guido Candela. I testimonial interverranno con pillole video durante la consegna dei diplomi: oltre a Berti, Binarelli e Pellielo, ci saranno anche Alberto Masi e Alessio Zerbin, calciatori della Pro Vercelli, il vercellese Mimmo Catricalà, il campione italiano di autocross Gian Luca Cortellazzi, la hair designer (ed ex allieva) Alexia Di Benedetto, l’attore Franco Barbero.

Nella cerimonia verrà trasmesso anche il video «Una volata su Cnos», di Alessio Pozzato, che mostrerà gli ambienti del centro e la capacità dei ragazzi di apprendere in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro; è grazie al contributo degli allievi stessi che la trasmissione verrà arricchito da scenografie, videoclip, acconciature, addobbi teatrali. Nel pomeriggio verrà anche svelato il nuovo macchinario «Ponte Adas» per le attività formative legate ai motori. Gli sponsor sono Claas Agricoltura, Gruppa Nuova Sa-Car, L’Ape-Scheria 2.0, Ceim, O.S. Ferro di Stefano Olmo, Panificio Marco Cortella, Ferramenta Monchietto.

Per l’occasione la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e il presidente Aldo Casalini augurano a tutti i ragazzi di trovare uno sbocco lavorativo.