CFP Vercelli: iscrizione all’anno scolastico 2023/2024

Le domande di iscrizione all’anno scolastico 2023/2024 possono essere presentate dal 09 gennaio 2023 al 30 gennaio 2023.

Le iscrizioni alle classi iniziali dei corsi di studio si effettuano online dalle ore 08:00 del giorno 09 gennaio 2023 alle ore 20:00 del 30 gennaio 2023.

I genitori e gli esercenti la responsabilità genitoriale (affidatari, tutori) accedono al sistema ‘Iscrizioni online’, disponibile sul portale del Ministero dell’Istruzione utilizzando le credenziali SPIDCIE o eIDAS.

La nostra segreteria è a disposizione per qualsiasi tipo di aiuto e consulenza alle famiglie.

CFP Vercelli: Open Day il 14 Gennaio 2023

Scegliere CNOS-FAP di Vercelli significa scegliere la Formazione Professionale Salesiana che da sempre si qualifica per:

  • Attenzione educativa e formativa per ogni ragazzo e ogni ragazza
  • Formazione tecnico professionale intrecciata alla formazione di carattere culturale
  • Alleanza formativa tra Centro di Formazione, ragazzi e ragazze, famiglie e imprese.
  • Servizi di Orientamento e Servizi al Lavoro

Venite a conoscerci e a visitare i nostri laboratori e le nostre Officine il prossimo 14 gennaio 2023 dalle 8.00 alle 13.00 nell’Open Day dedicato.

Vi aspettiamo!

CFP Vercelli: Open Day il 17 Dicembre 2022

Scegliere CNOS-FAP di Vercelli significa scegliere la Formazione Professionale Salesiana che da sempre si qualifica per:

  • Attenzione educativa e formativa per ogni ragazzo e ogni ragazza
  • Formazione tecnico professionale intrecciata alla formazione di carattere culturale
  • Alleanza formativa tra Centro di Formazione, ragazzi e ragazze, famiglie e imprese.
  • Servizi di Orientamento e Servizi al Lavoro

Venite a conoscerci e a visitare i nostri laboratori e le nostre Officine il prossimo 17 dicembre 2022 nell’Open Day dedicato.

Vi aspettiamo!

CFP Vercelli: avventura Seytes

L’ultima impresa, extra scolastica, con i giovani allievi del Cnos FAP di Vercelli è stata l’adesione al progetto “AVVENTURA SEYTES: con i giovani per i poveri”, facendo l’invito a partecipare ad un campo di lavoro a tutti inostri allievi.

Di seguito si riporta la notizia completa pubblicata sul sito del CNOSFAP di Vercelli:

Ecco l’ultima impresa, extra scolastica, con i nostri giovani allievi del Cnos FAP di Vercelli.
Abbiamo aderito al progetto “AVVENTURA SEYTES: con i giovani per i poveri”, facendo l’invito a partecipare ad un campo di lavoro a tutti inostri allievi. Hanno aderito in 4 ragazzi ed ecco il resoconto.

Il progetto prevede la realizzazione e gestione, a scopo esclusivamente benefico, di un rifugio, ristrutturando una antica baita di montagna in frazione Seytes (Pragelato – TO) per: recuperare e valorizzare l’antica borgata, regalare a tanti giovani volontari dell’associazione, e non, una grande avventura e, con la futura gestione, raccogliere fondi per le missioni dell’Operazione Mato Grosso in America Latina.

Montagna, paesaggi belli e incontaminati, silenzio, allegria (di quella sana), fatica ed essenzialità. Ecco la ricetta del campo di lavoro a cui abbiamo partecipato con Samuele, Alessandra, Jonny, Franco, alcuni ragazzi/e di Lumezzane BS e di Asti. Circa una ventina di ragazze/i (più una famiglia) impegnate/i nei trasporti dei materiali (tutti portati a spalle per un sentiero di circa 40 minuti) o nei lavori di muratura, ognuna/o contribuendo per quello che poteva. Cucina da campo (essenzialità nel mangiare), senza corrente elettrica e rete (abbiamo dimenticato i cellulari). Serata passata assieme in allegria con testimonianza e condivisione dell’impegno missionario dell’Operazione Mato Grosso.
Insomma 2 giorni fuori dal mondo per condividere un’esperienza veramente unica, difficile da raccontare … solo da VIVERE!!!
Appuntamento per i nostri 4 giovani ad agosto per la seconda manche!!!

CFP Vercelli: la testimonianza di don Davide Besseghini sulla realtà giovanile nel carcere di Vercelli

In occasione della festa di Maria Ausiliatrice, il 23 maggio don Davide Besseghini parroco di Candia Lomellina e cappellano del carcere di Vercelli, ha incontrato i 230 allievi del CNOS FAP di Vercelli. Di seguito la notizia pubblicata sul sito dell’opera.

***

Don Davide Besseghini ha raccomandato agli allievi di stare lontani dai guai ed evitare storie losche, perché a volte si finisce in carcere anche per delle bravate da ragazzi.

Riportiamo alcuni passaggi:

“Ma Alcuni son finiti in carcere perché si sono trovati coinvolti in tristi storie…Il carcere ti segna e ipoteca il tuo futuro.
Ti porta via gli anni più belli della tua vita.
Ti segna per sempre sul curriculum come ex galeotto, ex carcerato e condiziona il tuo futuro, come se l’avessi scritto in fronte….
La persona non è il suo reato, questa è la filosofia che mi sono fatto assistendo i carcerati in questi due anni…

Raccomandazione finale…
L’unico modo per vivere bene la vita è lavorare se prendo qualche scorciatoia facile posso finire in carcere
Solo studiando e poi lavorando potrò avere una vita onesta così come diceva don Bosco…diventando onesti cittadini e buoni credenti.”
Don Davide, Grazie per la tua disponibilità

CFP Vercelli: un anno di servizio civile con Melissa!

Dopo un anno di servizio civile il CFP di Vercelli saluta Melissa con un post interamente dedicato a lei. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP di Vercelli.

***

Sotto quella mascherina c’è un sorriso bellissimo, un sorriso fresco e giovane: quello della nostra Melissa!

Un anno di servizio civile trascorso con noi è stato ricco di momenti di riflessione, di gioco e di allegria. Grazie per aver portato il tuo modo di fare onesto e divertente con una prospettiva tutta nuova sulla nostra vita di formatori.

Grazie per averci dato una mano in tutte le nostre attività con la leggerezza che i tuoi anni portano e per averci regalato nuove idee per i nostri progetti! Noi tutti ti auguriamo di iniziare un nuovo percorso lavorativo ricco di soddisfazioni e di gioia!

E… ricorda sempre, che anche da lontano, ti teniamo d’occhio! Un abbraccio grande tutto per te!!

CFP Vercelli: un gradito ritorno… Pagliacci nel cuore al Cnosfap!

Grandi emozioni al CFP di Vercelli il 22 aprile, con la testimonianza dei Clown in corsia che ci hanno coinvolto con estrema delicatezza e gioia nei loro racconti di vita tra le corsie degli ospedali. Poter donare un sorriso, sapere asciugare una lacrima, guardarsi negli occhi e capire che non si è soli è il regalo più grande che un malato possa ricevere, saper accogliere il dolore di chi ci è accanto e di chi si sente smarrito rappresentano la grande missione dei nasi rossi. Di seguito l’articolo pubblicato dal sito del CFP Vercelli.

***

Le emozioni sono così belle che spesso le parole non trovano la giusta intensità per poterle esprimere. Sono queste le sensazioni che questa mattina abbiamo toccato con mano grazie alla testimonianza dei Clown in corsia che ci hanno coinvolto con estrema delicatezza e gioia nei loro racconti di vita tra le corsie degli ospedali. Poter donare un sorriso, sapere asciugare una lacrima, guardarsi negli occhi e capire che non si è soli è il regalo più grande che un malato possa ricevere.

Questo regalo è la forma più bella di altruismo e di amore che i pagliacci nel cuore portano con la loro testimonianza ogni volta che varcano la soglia di una camera di ospedale. Saper accogliere il dolore di chi ci è accanto e di chi si sente smarrito rappresentano la grande missione dei nasi rossi.

Grazie di cuore per aver donato a tutti noi la vostra grande testimonianza e per averci fatto conoscere Orazio, un uomo buono dagli occhi carichi di vita,che ha saputo riafferrare i propri sogni dopo una brutta caduta.

Grazie per i vostri colori, siete speciali anzi preziosissimi!

CFP Vercelli: Progetto Scuole Sicure

Al CFP di Vercelli è partito il “Progetto Scuole Sicure”: un incontro finalizzato alla prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle vicinanze degli istituti scolastici.

Predisposto dal Corpo di Polizia Locale di Vercelli, grazie ai fondi messi a disposizione dal bando promosso dal Ministero dell’Interno, vede la partecipazione del Ser.D dell’ASL di Vercelli, diretto dal dottor Vincenzo Amenta, oltre che della Croce Rossa e del Coni.

CNOS-FAP Vercelli: La forza della testimonianza!

I ragazzi del CNOS-FAP di Vercelli hanno potuto prendere parte al racconto di Alan, un giovane vercellese che è riuscito a riottenere la propria autonomia dopo un passato da tossico dipendente.

Di seguito si riporta la notizia del CNOS-FAP di Vercelli.

***

Sguardo sereno, voce sicura e voglia di raccontarsi sono le caratteristiche che maggiormente ci hanno colpito di Alan, un giovane vercellese che ha portato una testimonianza importante ai nostri ragazzi, una testimonianza di vita vera.

In modo chiaro, semplice e diretto Alan ha scelto di aprirsi e di farsi conoscere attraverso il racconto del personale percorso che ha seguito per liberarsi dalla tossico dipendenza.

Un percorso che lo ha messo, talvolta, a dura prova, che lo ha visto rimettersi in gioco grazie all’aiuto di comunità e di persone che hanno sempre creduto in lui e nella sua rinascita.

La voglia di riafferrare la sua quotidianità,di tornare ad essere alla guida del proprio destino partono da un primo approccio al mondo del volontariato, tramite l’operazione Mato Grosso, fino a ricrearsi una stabile posizione lavorativa circondato dagli affetti della famiglia e degli amici.

Ai ragazzi Alan ha ricordato quanto sia importante avere buone relazioni, legami sani ed onesti che non ci facciano perdere la buona strada.

Attraverso i suoi occhi e le sue parole siamo stati coinvolti con il cuore,ci siamo sentiti avvolti dalla sua serenità e sincerità e siamo stati colpiti dalla naturalezza con cui ha scelto di renderci partecipi di pagine di vita non sempre serene!

Grazie Alan, é stato un vero piacere conoscerti.

A presto

 

Il CFP DAY Area orientale a Vercelli

Lunedì 14 marzo si è svolto nella nostra casa salesiana di Vercelli il secondo appuntamento del CFP DAY dell’area del Piemonte orientale.

L’iniziativa ha coinvolto i centri di formazione professionale salesiana di Vigliano, Serravalle e Vercelli. Il percorso di riflessione è stato guidato dal tema proposto dal Rettor Maggiore nella strenna di quest’anno (Make the dream).

Dopo aver compreso nel primo incontro che ciascuno ha in sé un sogno, una chiamata di pienezza posto da Dio nella vita come un tesoro nascosto in un campo per cui vale la pena scommettere tutta la propria esistenza, in questo appuntamento ci si è confrontati con i limiti che possono sorgere nella realizzazione di questo sogno.

Una delle immagini che hanno guidato la riflessione è stata quella della cordata in montagna.

Si sente dire che la vita non è una passeggiata; forse è vero, forse assomiglia di più a un trekking ad alta quota. Non si può improvvisare, ma serve aver chiara la meta che si intende raggiungere, aver scelto bene dei compagni di cordata, avere una guida alpina esperta che sappia accompagnare nei momenti di difficoltà e aver acquisito l’attrezzatura giusta.

La meta è il sogno che Dio ha posto nel mio cuore e che mi sento chiamato a realizzare; la cordata è formata da tutte quelle persone che camminano con me e possono sostenermi se scivolo o inciampo lungo il cammino (la mia famiglia, i formatori, i miei amici, …); la guida alpina è qualcuno che ha già fatto esperienza di questo cammino nella sua vita e può aiutarmi a scegliere il percorso migliore per arrivare alla meta; l’attrezzatura sono tutte quelle attenzioni e abilità che sviluppo lungo il cammino e che possono aiutarmi a camminare più speditamente.

Luca Albus, formatore del CFP di Vercelli che ha dato la sua testimonianza ai ragazzi al termine dell’incontro ha sottolineato: “Circondatevi di persone giuste! Perché, è come nella metafora della cordata in montagna: se ci si lega in cordata con qualcuno che non sa scalare e si intende scalare la montagna, le possibilità di successo sono scarse. Se invece ci si lega in cordata con uno scalatore professionista, l’incidente può sempre capitare, ma si hanno delle buone, buonissime, speranze di arrivare fino in cima sani e salvi”.

Don Marco: “Nessuno può realizzare il suo sogno da solo, semplicemente perché nessuno cammina mai da solo”.