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CASTAGNATA… E NON SOLO!

Nel pomeriggio di domenica 7 novembre si è svolta la tradizionale Castagnata all’oratorio Belvedere di Vercelli.

Gli animatori hanno organizzato giochi a stand dove i bambini, i ragazzi e i genitori hanno potuto cimentarsi in giochi della tradizione sempre avvincenti. Da sottolineare come molti di questi giochi erano stati costruiti dai bambini frequentanti l’oratorio quotidiano utilizzando materiale di recupero.

Dopo il tradizionale momento caratterizzato dalla distribuzione delle ottime castagne cotte dagli ormai esperti cuochi, i partecipanti si sono sfidati in un gioco “artistico” e infine hanno potuto conoscere il mondo dei giochi in scatola. Su vari tavoli infatti sono stati disposti giochi in scatola di diverse tipologie che stimolano capacità differenti (giochi di parole, di velocità e riflessi, di memoria, di logica e strategia, ecc.).

La “castagnata” è solo una delle tante attività dell’oratorio: sono infatti ripresi i consueti incontri dei gruppi di fascia e da quest’anno è iniziato anche il “gruppo elementari” che, insieme all’ormai collaudato “gruppo medie”, prevede un incontro mensile con laboratori, giochi e divertimento!

L’attività giornaliera dell’oratorio è invece incentrata sull’attività del doposcuola, servizio gratuito reso possibile anche dalla disponibilità e dall’impegno dei volontari. A questa attività si uniscono i momenti liberi di gioco in cortile e nel salone dell’oratorio. Tutte queste proposte di svago ed educative si basano sullo spirito di comunità e sul “passaparola” che unisce bambini, famiglie, giovani e adulti, che partecipano alle proposte di incontro dando magari la loro disponibilità durante le fasi organizzative.

 Seguite le pagine Social dell’oratorio e venite al Belvedere per restare aggiornati sulle prossime occasioni di incontro! Non mancheranno le novità, che possono essere valorizzate ancora una volta dal “passaparola” di ciascuno!

Via Crucis con i gruppi della Catechesi

Una Via Crucis dialogata tra i bambini e i loro genitori quella proposta dalle catechiste la sera del 5 aprile a bambini e ragazzi.
Sei tappe in compagnia di un cubo sulle cui facce ogni partecipante ha potuto applicare la scena raffigurante il mistero che, ad ogni fermata, veniva proposto alla meditazione.

Lavarsi le mani come Pilato, fissare su cartellone post it colorati, introdurre nel gruppo l’icona di Maria, donare qualche alimento da destinare a chi non sta così bene come noi, innalzare una croce e introdurre la sagoma di un angelo sono stati gesti significativi che hanno aiutato a percepire maggiormente il messaggio proposto alla riflessione dei singoli.
Canti appropriati, proposti dal coro, hanno favorito la creazione del clima di preghiera e di meditazione necessario per favorire la partecipazione personale e convinta al rito.

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