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Labs to Learn – Comunità di apprendimento: primo incontro

Si è svolto nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 novembre, il primo incontro di tre della Comunità di apprendimento: un’azione del Metodo di Studio all’interno del progetto Labs to Learn che prevede tre incontri online per dialogare intorno alle sfide educative nella scuola che cambia e su come possiamo accogliere la responsabilità collettiva di agire in una direzione evolutiva.

Ospite e guida del dialogo è stato Marco Rossi Doria, insegnante, politico, presidente di Impresa Sociale Con i Bambini, sul tema: “Ricostruire. Per una scuola incentrata sulla persona”. Ha aperto il dialogo Rosanna Todisco, responsabile del Settore Formazione per il progetto Labs to Learn, ed ha moderato Alessandro Brescia, responsabile del progetto Labs to Learn.

Ci vuole un’attenzione con molti attori in campo che tra loro si mettono d’accordo per seguire tutti i giovani: tutto questo acquista maggior ragione e più grande dimensione per il fatto che siamo una società molto ingiusta che ha lasciato andare verso la povertà un terzo del suo futuro. E quindi ce ne dobbiamo occupare.

Per questo è importante che tutti i progetti come Labs to Learn vedano al proprio interno un dialogo rispettoso e paritario tra educatori ed insegnanti.

Marco Rossi Doria

L2L Metodo di Studio – Comunità di apprendimento: “Ricostruire. Per una scuola incentrata sulla persona.”

Prossimi appuntamenti:

CFP Vercelli: guardare il futuro con la serenità di Don Bosco

Il Centro di Formazione Professionale di Vercelli guarda il futuro con la serenità di Don Bosco. Di seguito l’estratto dell’articolo pubblicato ieri su Cuneoggi.it con il video realizzato dal Centro.

Diceva di San Giovanni Bosco, Don Domenico Bertetto:

“Don Rua e il Cardinal Cagliero attestano che quando crescevano i debiti, le difficoltà e i dispiaceri, vedevano Don Bosco più allegro del solito, tanto che quando lo udivano faceziare di più, dicevano: ≪ Bisogna che Don Bosco sia ben nei fastidi, giacchè si mostra così sorridente≫. (IV, 251).

Un giorno ricevette un gravissimo dispiacere. Invece che mostrarsi afflitto e melanconico, si dimostrò più allegro del solito, cosicchè un confratello gli espresse la sua meraviglia nel vederlo così allegro. Don Bosco gli rispose: ≪ Eppure oggi ho ricevuto il più forte dispiacere, che abbia avuto in vita mia≫. (XVIII, 376).

Sembra di riudire le parole di San Paolo: ≪ Sovrabbondo di gioia in ogni mia tribolazione ≫.

Anche gli Apostoli, dopo essere stati insultati e battuti perché fedeli a Gesù Cristo, se ne andarono pieni di allegrezza. L’amor di Dio alimenta la serenità e l’allegria anche nelle prove; dove infatti si ama, insegna S. Agostino, non si soffre.; e se viene la sofferenza, anche questa è amata, perché diventa mezzo per dimostrare a Dio il nostro amore.

Questa allegria, fondata sulla grazia e sull’amor di Dio, Don Bosco sapeva far regnare nelle sue case. Un giovane, poco dopo il suo ingresso nell’Oratorio, scriveva ad un amico: ≪ Qui mi sembra di essere in un paradiso terrestre. Tutti sono allegri, ma di una allegria veramente celeste, e specialmente quando si trova Don Bosco in mezzo a noi≫. (V, 713)”.

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