“Festa! È l’Immacolata”

“Festa! È l’Immacolata”: un incontro che ha visto 52 ragazzi, dalle scuole medie alla quinta superiore, partecipare sabato 7 dicembre presso l’Oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli.

Il divertimento, il gioco, il lavoro e la voglia di stare insieme sono stati grandi, garantendo il successo dell’iniziativa che ha portato alla decorazione dei locali dell’Oratorio in vista del Natale, oltre che a passare una gran bella serata di gioia salesiana.

Come ci ha ricordato don Guido, il Direttore, durante il pensiero della Buonanotte,

“dalla fede con cui preghiamo insieme questa Ave Maria dipende la crescita del nostro Oratorio…e in questi anni qualcosa ha iniziato a crescere, ma serve che continuiamo con fede a pregare.”

Nella mattinata di domenica 8 dicembre, dopo la Santa Messa ci siamo radunati nel cortile dell’Oratorio per lanciare in Cielo e per il mondo intero i messaggi di amicizia e di pace che i ragazzi del Catechismo hanno composto e attaccato a tanti palloncini. Il tutto ha dato colore alla mattinata, ma un colore bio! Quest’anno, infatti, l’Oratorio ha fatto la scelta di utilizzare palloncini biodegradabili per mostrare concretamente la voglia di salvare il pianeta: chissà fino a dove arriveranno!

La preghiera dell’Ave Maria insieme e la cioccolata calda per tutti hanno chiuso la mattinata: ora siamo ancora più pronti a camminare insieme verso il Natale!

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Festa dell’Immacolata all’Oratorio – Sabato 7 dicembre 2019

Festa! È l’Immacolata” è l’evento che l’Oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli organizza per SABATO 7 DICEMBRE 2019 dalle ore 18.00 alle 22.30, in preparazione alla solennità dell’Immacolata.

Destinatari sono tutti i ragazzi dei gruppi formativi dell’Oratorio, dalle medie fino al triennio delle superiori.

Il programma è semplice, articolato intorno ad un momento di gioco e di lavoro, perché le attività di gioco proposte ai ragazzi (tenendo ovviamente conto delle diverse età) sono orientate alla decorazione dei locali dell’Oratorio, di modo che tutti ci si diverta facendo qualcosa di bello per gli altri

Dopo la cena insieme, offerta dalla Casa Salesiana, la serata proseguirà offrendo ai ragazzi varie opzioni, dalla possibilità di rilassarsi vedendo un film a vari tornei organizzati, con gli intramontabili calcio balilla e ping pong fino ai più dinamici Jenga e Shanghai giganti, passando per il Forza 4 gigante e tanti altri giochi da Ludoteca!

Il tutto si concluderà con la preghiera dell’Ave Maria e un pensiero di buonanotte perché, come diceva don Bosco, “ha fatto tutto Lei!” e ci lasceremo dandoci l’appuntamento alla Messa dell’indomani mattina, festa per tutta la comunità parrocchiale.

Edizione speciale di catechismo sul tema missionario

Sabato 26 ottobre ha avuto luogo l’edizione speciale degli incontri di catechismo dedicata al tema missionario.

La mattinata è stata animata dalle testimonianze di Simone Andreassi che ha presentato la sua esperienza estiva in Romania e da don Alessandro Basso che ci ha invece parlato della sua esperienza missionaria in Nigeria.

I ragazzi, prima insieme e poi nei singoli gruppi, prendendo spunto dal vocabolario missionario proposto dall’Animazione Missionaria, sono stati invitati a riflettere su oggetti di uso quotidiano, ma che nell’esperienza vissuta in missione possono assumere significati diversi. Grazie a chi ha preparato l’incontro, alle catechiste e ai nostri ragazzi! Ora non ci resta che provare ogni giorno a essere santi, lì dove siamo!

Prime comunioni 2019

Nelle parrocchie della Comunità Pastorale 18 della Diocesi i bambini della classe quarta elementare hanno vissuto la loro prima comunione. Iniziando le prove, il parroco e le catechiste hanno ricordato che questa celebrazione diventa l’occasione per tutti per ricordare e rinnovare il significato profondo di questo rito: la comunione eucaristica, e cioè mangiare quel pane che è Gesù stesso, e che racchiude la sua vita, che fa diventare la nostra come la sua e la sua come la nostra.

La parola “comunione” non rimanda solo al gesto materiale di “mangiare l’ostia”, ma orienta a tutto uno stile di vita e di fede.

Quanto al termine “prima” non sembra corretto pensare solo ad un ordine cronologico, perché occorre fare riferimento a un significato di valore. Con Cristo abbiamo la prima comunione, cioè il principale legame che può far sì che la vita, in qualsiasi situazione si trovi, porti un frutto abbondante di bene e di amore che rende gloria a Dio, più di qualsiasi edificio, statua o offerta materiale.

Ogni cristiano, anche dopo tanti anni dalla prima volta che ha “mangiato l’ostia”, è chiamato a fare la prima comunione, a coltivare quel legame primario e fondamentale che permette all’amore di Dio di scorrere dentro la nostra vita e renderla fruttuosa per il mondo.

Festa Patronale Sacro Cuore di Gesù 2019

Domenica 2 giugno la Comunità apre il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù con la celebrazione della Festa Patronale, occasione di indubbio valore per la crescita della vita comunitaria sia a livello religioso che a livello sociale. Per questi motivi la Festa si prolungherà lungo tutto il mese con diversi appuntamenti. La nostra Comunità Parrocchiale è sotto il patrocinio del Sacro Cuore di Gesù che festeggeremo liturgicamente il prossimo 28 giugno.

In effetti, dalla locandina che pubblicizza l’evento, si ricava con ogni evidenza che i momenti celebrativi religiosi si alternano a proposte di aggregazione sociale e festaiola. Creando l’incontro tra le persone, la festa permette di entrare in relazione con gli altri, di conoscere e farsi conoscere, e di arrivare anche al superamento di pregiudizi ingiustificati.

Da ultimo il GRAZIE sincero e riconoscente agli organizzatori e ai loro collaboratori.

 

Via Crucis con i gruppi della Catechesi

Una Via Crucis dialogata tra i bambini e i loro genitori quella proposta dalle catechiste la sera del 5 aprile a bambini e ragazzi.
Sei tappe in compagnia di un cubo sulle cui facce ogni partecipante ha potuto applicare la scena raffigurante il mistero che, ad ogni fermata, veniva proposto alla meditazione.

Lavarsi le mani come Pilato, fissare su cartellone post it colorati, introdurre nel gruppo l’icona di Maria, donare qualche alimento da destinare a chi non sta così bene come noi, innalzare una croce e introdurre la sagoma di un angelo sono stati gesti significativi che hanno aiutato a percepire maggiormente il messaggio proposto alla riflessione dei singoli.
Canti appropriati, proposti dal coro, hanno favorito la creazione del clima di preghiera e di meditazione necessario per favorire la partecipazione personale e convinta al rito.

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Let’s go!

Siamo online!

Don Bosco è sempre stato attento alla buona stampa. Con passione ha provato a raggiungere i giovani con tutti gli strumenti comunicativi che il suo tempo gli offriva. In questa ottica desideriamo anche noi poter offrire uno spazio sul web dove tutti gli amici di don Bosco che collaborano con la nostra opera di Vercelli possano essere informati delle tante iniziative che si svolgono nel corso dell’anno. Sono particolarmente felice perché è stato proprio un gruppo di giovani dell’oratorio a contribuire con testi, idee ed immagini alla realizzazione di questo nuovo sito.

Don Guido Candeladirettore dell’opera e responsabile dell’oratorio

Buon divertimento con la navigazione, sperando di esservi utili scoprendo le tante e belle iniziative che la nostra opera svolge!

Altern-Attiva-Mente: le proposte di Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

La presenza Salesiana a Torino e la collaborazione con le altre istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio della Città e della Regione fa risalire il suo inizio allo stesso don Bosco, oltre 150 anni fa. I Salesiani hanno fatto della loro presenza sul territorio piemontese un punto indiscusso del loro programma di lavoro, adattandosi in questo modo ai cambiamenti dell’assetto regionale ma allo stesso tempo mantenendo fede ai propri obiettivi e alla propria vocazione.

In questo momento, sono presenti nel territorio piemontese trentacinque comunità salesiane, corresponsabili, insieme a circa 1000 laici in vario modo legati da lavoro dipendente alle case salesiane, di numerose attività educative e pastorali.

Le attività che i centri Salesiani possono mettere a disposizione degli Istituti Scolastici, quindi, sono:
• varie, perché diverse sono le tipologie di intervento, i contesti educativi, le modalità di svolgimento;
• professionalizzanti, perché gli studenti in alternanza vengono affiancati a professionisti che a vario titolo operano nelle realtà salesiane;
• diffuse, perché radicate da anni su tutto il territorio di Torino e della Regione Piemonte.

Così, le comunità salesiane hanno attivato i percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le strutture disseminate sul territorio, consentendo  agli studenti di sviluppare non solo competenze strettamente professionali, ma anche e soprattutto competenze trasversali (le cosiddette soft skills), indispensabili per una crescita umana completa e certamente spendibili in una futura attività lavorativa. Le possibilità che i ragazzi possono trovare presso gli enti salesiani soddisfano qualsiasi tipologia di scuola, dai licei agli istituti tecnici, sviluppando le singole competenze che sono proprie degli obiettivi del percorso scolastico.

Inoltre, durante il percorso di alternanza, lo studente verrà costantemente affiancato da un tutor qualificato, formato in modo particolare per l’accompagnamento verso il futuro professionale del ragazzo.

I percorsi si rivolgono a tutti gli studenti che desiderano mettersi in gioco in un percorso di alternanza vero, che li porti a contatto con il tradizionale e quotidiano impegno sociale ed educativo.

Le attività delle nostre sedi sono diffuse su tutto il territorio della città di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta, con una notevole varietà di esperienze e differenti modalità di impegno.

Nella brochure, qui di seguito, si possono consultare le specifiche dei progetti, buona lettura!

Don Giampaolo Del Santo: un sigillo d’oro per l’entusiasmante opera collettiva tesa alla formazione professionale

Domenica 10 dicembre alle ore 9.30, si svolge ad Alba presso la Chiesa di San Domenico, Via Teobaldo Calissano, la 65^ edizione della premiazione Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico 2017: l’annuale manifestazione con cui Camera di Commercio di Cuneo, a nome di tutte le forze produttive della provincia, conferisce un pubblico tributo ai lavoratori ed agli imprenditori che hanno testimoniato la propria dedizione con almeno trentacinque anni di lavoro o presso una stessa azienda o a capo di un’attività da loro stessi gestita.

In tale occasione verranno inoltre consegnati i premi “Sigilli d’Oro” a persone che si siano particolarmente distinte nel campo economico e sociale, o comunque siano ritenute meritevoli per aver dimostrato particolare capacità e competenza nei settori in cui svolgono la propria attività, e il premio speciale “Cuneese nel mondo” ad una personalità di origine cuneese che con la propria attività abbia contribuito a far conoscere e a dare risalto al nome della provincia di Cuneo nel mondo.

Saranno consegnati complessivamente 154 diplomi e medaglie e 6 persone saranno premiate con il “Sigillo d’oro”, perchè si sono particolarmente distinte nel campo economico e sociale o che hanno dimostrato particolare capacità ed impegno nel settore in cui svolgono la loro attività, e sono:

– Armando BIANCO – Cooperazione
– Ornella BRACCO – Industria
Giampaolo DEL SANTO – Formazione
– Sebastiano DUTTO – Artigianato
– Michele QUAGLIA – Agricoltura
– Sandro RULFI – Commercio

Don Giampaolo Del Santo, salesiano dell’Ispettoria del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha diretto per 30 anni il centro professionale di Fossano, per poi prestare la sua esperienza a Vercelli e a Bra, dove ha operato per quattro anni alla direzione del CNOS-FAP dell’Istituto Salesiano e poi ora è tornato nella Casa di Fossano, di cui è stato direttore dell’Opera, per svolgere attività pastorali. Del Santo, da sempre riconosciuto per il suo grande impegno nel concretizzare sempre di più il legame tra formazione e lavoro, afferma: “Ho iniziato questo cammino, in obbedienza ai miei superiori, con la tradizionale gavetta: sono stato costantemente sostenuto dagli insegnanti e dai confratelli per favorire la crescita del territorio cuneese e non solo. Abbiamo sempre cercato di creare e consolidare una rete affiatata di artigiani, commercianti, Camera di Commercio di Cuneo, Unione Industriale e molti benefattori” con l’obiettivo di donare agli studenti dei Centri di Formazione Professionale una formazione professionale edificante per il loro futuro.

In relazione al premio del quale verrà insignito, ci tiene a sottolineare che “non è certamente opera mia quello che si è fatto, bensì un’entusiasmante opera collettiva fatta di storie, esperienze e persone“.

Congratulazioni, Don Giampaolo!

 

 

Da Vercelli a Cambridge con il progetto Erasmus

Si pubblica, a seguire, il racconto, a cura di Maria Bissacco del Cnos-Fap di Vercelli, dell’esperienza di alcuni giovani studenti al centro di un programma formativo in Inghilterra, presso il prestigioso polo culturale di Cambridge.

PROGETTO ERASMUS
Cambridge 14-20 gennaio 2018

Su invito del Regional College of Cambridge, il Centro CNOSFAP di Vercelli ha avuto la preziosa opportunità di partecipare ad un programma di scambio culturale e formativo internazionale denominato “Progetto di mobilità” che si è tenuto nel mese in corso a Cambridge, e che ha interessato alcuni allievi e insegnanti del nostro centro.
Gli studenti hanno potuto confrontarsi con le realtà e le tecniche di insegnamento anglosassone, oltre a prendere maggiore dimestichezza con le terminologie in lingua inglese; i docenti sono stati a loro volta coinvolti in unse interessante percorso di formazione proposto dall’Università TAMK di Tampere, Finlandia, con l’obiettivo di analizzare nuovi strumenti e idonee attività per studenti che necessitano di speciali supporti.
All’interno del progetto Erasmus Plus CSTEPS, due nostri allievi del quarto anno, iscritti al corso professionale “Tecnico riparatore di veicoli a motore”, grazie alle iniziative proposte dal centro sono stati coinvolti in attività di gruppo “brainstorming”, ossia condivisione di esperienze personali ed esercizi specifici volti a sviluppare sia la fantasia applicata alla pratica che l’utilizzo e la confidenza con la lingua inglese.

Il gruppo degli allievi partecipanti, composto da giovani provenienti da Italia, Repubblica Ceca e Finlandia accompagnati dai relativi insegnanti formatori, è stato accolto con grande affetto e spirito di collaborazione fondati su valori comuni quali rispetto reciproco, resilienza e generosità.

Particolare risalto è stato dedicato alle caratteristiche peculiari delle attrezzature del centro, con specifica attenzione alle officine meccaniche, alla falegnameria e infine ai saloni di bellezza e alle cucine.
Degno di nota è stato il riscontro positivo da parte dei partecipanti in merito ad alcune tematiche quali il confronto propositivo, l’apprendimento reciproco, e la conseguente maggiore versatilità rispetto al mondo del lavoro.
A cornice di questa fantastica esperienza ricordiamo i felici momenti di svago e divertimento vissuti nell’approccio alla cultura britannica in un clima amichevole e familiare.