CFP Vercelli: aperte le iscrizioni 2022/2023

Il Centro di Formazione Professionale di Vercelli ricorda che sono aperte le iscrizioni per l’anno formativo 2022/2023.

Ecco due video di presentazione dei corsi proposti dal Centro, realizzati in collaborazione con i formatori e gli allievi del CFP.

La segreteria è a completa disposizione nella registrazione digitale dell’iscrizione. Numero 0161 25 77 05, Corso Randaccio 14 -Vercelli.

La festa di San Giovanni Bosco a Vercelli – 2022

“Padre, maestro ed amico…noi giovani del mondo guardiamo ancora a te!”

Le parole di questo canto ben esprimono i sentimenti di festa, di riconoscenza e di gioia che hanno caratterizzato l’appena conclusa festa di don Bosco nella comunità di Vercelli.

Diversi momenti ed attività hanno scandito il mese di gennaio per potersi preparare a vivere meglio questo giorno. 

I ragazzi del catechismo sono stati coinvolti nel concorso “Indovina don Bosco” nel quale, attraverso un gioco, potevano scoprire una frase di don Bosco.

Dal 22 gennaio è iniziata la novena che ha visto, al mattino, la trasmissione in streaming della S. Messa delle ore 9.00 con una riflessione ricavata dall’esperienza di don Bosco e alle 17.30 un momento di riflessione e preghiera nel quale diversi gruppi della Comunità Pastorale hanno presentato i tratti di personaggi che ruotano attorno alla figura del Santo: Lunedì 24: S. Francesco di Sales (animata dalla Comunità Salesiana), Martedì 25: Alexandrina Maria da Costa (animata dai Salesiani Cooperatori), Mercoledì 26: Beato Pianzola (animata dalle Suore Pianzoline che mantengono vivo il carisma del Fondatore attraverso la loro presenza presso la Parrocchia di Sant’Antonio), Giovedì 27: Alberto Marvelli (animata dagli Ex-allievi), Venerdì 28: Michele Magone (animata dai ragazzi catechismo).

La giornata di venerdì 28 è stata caratterizzata da un doppio appuntamento: nella mattina i ragazzi del Centro di Formazione Professionale, divisi per classi insieme ai loro formatori, si sono recati in Chiesa, davanti all’altare di don Bosco per un momento di preghiera e riflessione durante il quale hanno potuto ascoltare il racconto del sogno dei nove anni; dopo la lettura è seguito un momento di riflessione personale e per concludere la preghiera a don Bosco. Durante la giornata ciascun formatore ha avuto modo di ricordare l’importanza di questa giornata che, oltre ad essere un momento di festa, caratterizza l’identità della nostra scuola.

Alla sera è stato il momento di conoscere la Strenna del Rettor Maggiore per questo 2022, una conoscenza che è diventata preghiera guidata da don Alberto Goia e Suor Carmela Busia che ringraziamo molto per la loro presenza e che ha visto protagonisti soprattutto i giovani degli oratori salesiani della città, quello del Belvedere e del Sacro Cuore – FMA.

Cuore della festa sono state le due Celebrazioni Eucaristiche di domenica 30 e lunedì 31.

Domenica 30, durante la celebrazione eucaristica presieduta da don Michele Molinar, tre giovani, Martina, Davide e Gabriele, hanno fatto la loro promessa come Salesiani Cooperatori, testimoniando con la loro scelta la vivacità e l’attualità della spiritualità di don Bosco. Importanti anche alcuni passaggi dell’omelia nei quali è stato sottolineato come ciascuno di noi possa essere “pastore”, guida di chi ci sta accanto.

Lunedì 31 alle 10.30 la S. Messa è stata celebrata dal Direttore don Guido Candela con la partecipazione di un nutrito gruppo di allievi del CFP, mentre alle 18.30 il nostro Arcivescovo don Marco Arnolfo ha presieduto la concelebrazione per l’intera Comunità Pastorale durante la quale c’è stata la tradizionale benedizione e distribuzione del “pane di don Bosco”.

Certamente in questi giorni si è respirato il clima di festa e di gioia autentica intorno a don Bosco e, a gran voce, possiamo dire che don Bosco è vivo ancora oggi qui a Vercelli!

Da oggi la Chiesa al Belvedere sarà “Santuario” urbano

In occasione della festa Liturgica di San Giovanni Bosco, Mons. Arnolfo ha dato l’annuncio che la chiesa del Sacro Cuore sarà, oltre che chiesa parrocchiale, anche “Santuario” urbano, proprio come vollero i fondatori.

Di seguito l’articolo pubblicato su VercelliOggi.it che ne riporta la notizia.

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LA FESTA DI DON BOSCO PORTA AL SACRO CUORE UN REGALO SPECIALE – Da oggi la Chiesa al Belvedere sarà “Santuario” urbano – L’Arcivescovo ha accolto la richiesta del suo “coscritto” Don Augusto

La Festa Liturgica di San Giovanni Bosco è sempre un momento importante per raccogliere tutta la Comunità Pastorale 18 (oltre al Sacro Cuore al Belvedere, anche Caresanablot e l’Isola) che è affidata alla cura della Congregazione Salesiana, senza dimenticare quella femminile delle “Suore missionarie dell’Immacolata Regina della pace” fondata dal Beato Francesco Pianzola. Perciò, dalle tante persone cui hanno fatto del bene, sono sempre state affettuosamente chiamate “pianzoline”.

Le suore pianzoline, che qui a Vercelli hanno illustrato, lungo almeno 60 anni e più, il carisma della loro congregazione: prima all’Oratorio di San Salvatore ed ora all’Isola.

Eccole qui, insieme, appunto, ai cinque sacerdoti salesiani che operano in Vercelli ed alle suore Figlie di Maria Ausiliatrice, le consacrate della Congregazione femminile salesiana, fondata da Suor Maria Domenica Mazzarello.

Una comunità a servizio della Parola, dell’Eucarestia e del popolo di Dio. Comunità che, al Belvedere, da oggi potrà pienamente fregiarsi di un ulteriore titolo. La chiesa del Sacro Cuore sarà, oltre che chiesa parrocchiale, anche “Santuario” urbano. Così lo vollero i fondatori, ma la circostanza non fu mai pienamente “ufficializzata” in ambito ecclesiale. Ebbene, oggi, approfittando della presenza dell’Arcivescovo, il parroco Don Augusto Scavarda ha voluto che fosse proprio Mons. Arnolfo a dare questa autorizzazione.

E don Marco non ha saputo (come avrebbe potuto, davanti a tutta l’assemblea dei fedeli?!) dire di no: oltretutto, Don Augusto è suo coscritto e sappiamo che fra coscritti c’è una solidarietà ben nota. Dunque, da oggi, 31 gennaio, il Sacro Cuore al Belvedere è – con tutti i crismi dell’ufficialità – Santuario. Con tutto quello che segue anche in termini di prerogative ecclesiali, indulgenze a benefici spirituali.

La celebrazione – con la liturgia animata dalla sempre splendida corale – ha messo in rilievo passaggi sempre molto significativi del magistero di Don Bosco.

Sia nell’omelia, sia nel messaggio che ha anticipato la benedizione del pane (altra tradizione oggi rinnovata) l’Arcivescovo ha sottolineato quanto di ulteriore dica anche agli uomini ed alle donne di oggi, il simbolo di un “pane” che può essere guardato secondo tre prospettive.

Il pane che nutre il corpo, che è dovere di ciascuno di noi non fare mai mancare a nessun essere umano su questa terra.

Il pane eucaristico, che assicura la compagnia di Cristo.

Infine, il pane che aiuta a crescere i giovani, almeno quanto quello materiale: è il pane della sapienza, sollecitudine ed amore educativi.

Proprio nel timore che venisse a mancare “questo” pane, i ragazzi del Valdocco, quando Don Bosco cadde malato e si temeva il peggio, digiunarono e pregarono per impetrare la grazie della sua guarigione.

Il pane materiale, ormai, non mancava più loro: loro, però, non volevano essere abbandonati, temevano di avere di nuovo “fame” di amore, di cure, di insegnamento.

Il video che volentieri offriamo come segno modesto della partecipazione di VercelliOggi.it a questa così cara ricorrenza, riprende tanti di questi momenti: l’omelia di Mons. Arnolfo, la benedizione del pane, la benedizione che suggella la celebrazione, impartita con la reliquia di Don Bosco.

Buona visione e, da domani, in visita al Santuario del Belvedere.